Trento – Castello Buonconsiglio – Torre Aquila

CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO
TORRE AQUILA

Le pareti interne presentano il ciclo dei dodici mesi, commissionate dal principe vescovo Liechtenstein a un artista anonimo transalpino, identificato da parte della critica con un certo Maestro Venceslao presente in città nel 1397. 

Il primo mese dell’anno, marzo, è andato perduto in un incendio, essendo stato dipinto su una scala a chiocciola di legno coperta da una colonna semicircolare sempre in legno. Questi affreschi descrivono la situazione economica, sociale e politica del Trentino tra il 1300 e l’inizio del secolo successivo. 

Raffigurano sia i passatempi dei nobili, sia i contadini che coltivano i campi, secondo l’alternarsi delle stagioni. Viene prestata molta attenzione al succedersi delle stagioni: il paesaggio invernale spoglio e imbiancato dalla neve diventa rigoglioso di vegetazione in primavera, i raccolti estivi segnano l’apice dell’attività agricola, mentre gli alberi nel mese di novembre sono circondati dalle foglie secche cadute sul terreno. La cura dei particolari ritorna nella descrizione delle vesti, l’abbigliamento infatti permette di riconoscere i caratteri tipici della moda del tempo; per i nobili gli abiti sono ricchi di colori, molto più semplici e pratici sono invece quelli delle classi umili, rappresentate sempre durante il lavoro.